Curcio Medie

Filosofo francese, membro dell'Accademia di Francia (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755).

Le sue opere principali furono Lettres Persanes (1721), Traité des devoirs (1725), Considerations sur les causes de la grandeur des Romains et de leur décadence (1734), ma soprattutto Esprit des lois (1748).

Riconosciuta l'esistenza di un Dio creatore dell'universo, che regge l'ordine fisico e spirituale, egli cerca di precisare le leggi della vita sociale, intese non come principi astratti, ma come rapporti intercorrenti tra i fenomeni empirici. La sua indagine si pone dunque su di un piano sociologico. Cerca cosi di precisare le leggi costitutive della democrazia, della monarchia, del dispotismo, definiti come tipi sociologici di Stato. Questa analisi prepara l'esposizione della celebre teoria della separazione dei tre poteri: legislativo, esecutivo e giudiziario, separazione che deve garantire le condizioni della libertà politica. Importante è nel pensiero di Montesquieu la teoria dell'ésprit général, che esprime la sintesi armonica di tutti i fattori fisici e spirituali, che caratterizzano l'individualità dei diversi popoli e rende possibile la legge fondamentale del loro sviluppo.