Curcio Medie

Istituito nel 1936, il Parco Nazionale Towada Hachimantai comprende una serie di località di importante valore paesaggistico e naturale come i vulcani Hakkoda e Iwate, il lago Towada e la valle del fiume Oirase.
Il territorio del parco si sviluppa per 830 kmq tra le prefetture di Akita, Aomori e Iwate, nella parte settentrionale dell’isola di Honshu; l’area rientra nella fascia vulcanica di Nasu che si estende lungo la catena centrale di Honshu e nella parte sudoccidentale dell’isola di Hokkaido.
L’origine vulcanica della regione è testimoniata dalle morfologie del territorio, da alcuni vulcani attivi e da vari fenomeni geotermici come solfatare, fanghi ribollenti, emissioni di vapori caldi e sorgenti termali.

I settori del parco
Il parco è diviso in due settori distinti. In quello settentrionale si rinviene l’antico vulcano Hakkoda con le sue otto cime, tra cui la più importante è l’Odake (1583 m); estese foreste di Conifere ne ricoprono i versanti, mentre una flora di tipo alpino si sviluppa ampiamente in alta quota. Nello stesso settore è situato il lago vulcanico Towada; con i suoi 46 km di perimetro, 59 kmq di superficie e 378 m di profondità è uno dei maggiori laghi del Paese. Nella zona meridionale, dalla sommità dei due promontori che dividono il bacino in tre specchi d’acqua distinti, è possibile godere un bel panorama del lago e della circostante vegetazione caratterizzata da ampie foreste di latifoglie; quest’ultime si estendono fino alla valle del fiume Oirase il cui corso è segnato da varie cascate, piccole gole e da boschi di aceri. Nella valle di questo emissario del Towada, dove meritano di essere segnalate delle splendide foreste di Faggio, vivono il Merlo acquaiolo bruno, Cinclus pallasii, il Martin pescatore rossastro, Halcyon coromanda, cince, silvidi, gazze e pigliamosche.
Il settore meridionale del parco si trova nella regione degli altipiani dell’Hachimantai, una zona vulcanica con cime abbastanza elevate tra cui l’Iwate (2041 m), un vulcano inattivo, che è la vetta più alta di tutta l’area protetta. In questo settore si manifestano numerosi fenomeni geotermici e sono presenti numerose stazioni termali: molto rinomata è quella di Toroko.
Gli ambienti boschivi annoverano il maggior numero di specie di uccelli e di mammiferi; tra quest’ultimi risultano relativamente comuni i ghiri, il tasso, specie eurasiatica qui presente con la sottospecie Meles meles anakuma, il macaco del Giappone, le capre del genere Capricornis e gli orsi.