Curcio Medie

Il complesso delle piante di diverse specie conviventi, con riferimento a tutti i rapporti che intercorrono fra loro (concorrenza, mutualismo, parassitismo, saprofitismo ecc.). La vegetazione svolge molte funzioni importanti nella biosfera, di cui è di gran lunga l’elemento più abbondante:

- regola il flusso di numerosi cicli biochimici (v. biochimica), fra i più importanti dei quali il ciclo dell’acqua, del carbonio (v. ciclo del carbonio) e dell’azoto (ciclo dell’azoto). Ha anche grande importanza nel bilancio energetico locale e generale;

- ha una forte influenza sulle caratteristiche del suolo, compresi il suo volume, la composizione chimica e la struttura, con effetti di ritorno che agiscono su varie caratteristiche della vegetazione stessa, comprese la sua produttività e la sua struttura;

- svolge il ruolo di habitat per gli esseri viventi di fonte energetica (energia, fonti di) per l’intero, vasto insieme degli animali sul pianeta (v. Terra);

- ha anche importanza critica per l’economia mondiale, in particolare per quanto riguarda l’uso dei combustibili fossili come fonte energetica (v. energia, fonti di), ma anche per la produzione di alimenti (v. cibo), legno, combustibili e altri materiali;

- è la fonte primaria di ossigeno nell’atmosfera, permettendo ai sistemi di metabolismo aerobio di evolversi e di sopravvivere (e questa è forse la sua funzione più importante).

- è importante dal punto di vista psicologico per l’uomo, che si evoluto a contatto diretto con la vegetazione, dipendendone strettamente per il cibo e i medicinali (v. farmaco).

Nei paesi più densamente popolati e industrializzati (v. industria), la presenza e le attività dell’uomo sono generalmente di disturbo per la vegetazione. Anche non considerando gli effetti a distanza dell’attività umana (cambiamenti climatici, v. clima; inquinamento chimico globale; piogge acide) ma solo quelli diretti che agiscono localmente, il disturbo antropico è praticamente ovunque, e risparmia solo aree estreme (aree di alta montagna, aree come alcune zone umide e parti di alcuni letti fluviali, v. fiume). L’intero paesaggio della pianura, della collina e della bassa e media montagna sono ricoperte da vegetazione che risente comunque del disturbo antropico pregresso o in atto; molti paesaggi ritenuti «naturali» (i pascoli montani, v. montagna; il paesaggio collinare; i boschi) sono completamente artificiali o in uno stadio di naturalizzazione spontanea più o meno avanzata. La vegetazione originaria della pianura italiana (foresta temperata a querce) è praticamente scomparsa e sopravvive solo in minimi lembi.