Curcio Medie

Stadio dell’incivilimento umano caratterizzato dall’uso del bronzo nella fabbricazione degli strumenti e delle armi.

La durata e lo sviluppo dell’età o della civiltà del bronzo furono diversi nelle varie regioni. Essa copre tutto il II millennio a.C. nelle regioni mediterranee. Questo stadio, diviso in cinque periodi dall’archeologo svedese Oscar Montelius (1843-1921) in base allo studio della tipologia e dell’evoluzione degli strumenti e delle armi, è più genericamente diviso in due fasi: una più antica e una più recente.
In relazione alla diversità geografica ed etnica, si costituirono vari centri con aspetti culturali caratteristici (età del bronzo appenninica, età del bronzo cretese‑micenea ecc.). Dai ritrovamenti archeologici si ricava che presso le popolazioni dell’età del bronzo erano praticate la pesca, la caccia, l’agricoltura e la pastorizia; che le loro credenze religiose erano di tipo naturalistico (culto del Sole, dell’acqua, della montagna ecc.). Statuette di idoli femminili testimoniano il culto della Dea Madre. Riguardo al culto dei morti, la sepoltura dei cadaveri è testimoniata da resti inumati e, in epoca successiva, da urne cinerarie e arche di pietra.