Curcio Medie

Locuzione utilizzata dalla pubblicistica internazionale per indicare lo stato d’ostilità sorto dopo la seconda guerra mondiale tra USA e URSS e, di conseguenza, tra i blocchi di paesi su cui esse esercitavano un’influenza.
La g. consistette in un complesso di azioni ostili, politiche e diplomatiche, tali da non determinare, però, un conflitto militare, se non indirettamente, per lo più in scontri tra Stati satellite: esempi di queste guerre possono essere considerate quelle arabo-israeliane (1948, 1956, 1967), la guerra in Corea (1950-1953), oltre alla guerra del Vietnam (1956) in cui l’intervento delle due superpotenze è stato più esplicito. Un periodo di distensione si è avuto nel 1956, dopo il la lettura del cosiddetto “rapporto Krusciov” al XX Congresso del PCUS, ma la vera fine è avvenuta con il crollo del comunismo all’inizio degli anni Novanta con l’avvio della perestroika di Gorbaciov.