Curcio Medie

Clelia è una fanciulla tenuta in ostaggio che i Romani, insieme ad un gruppo di giovani, hanno consegnato al re Porsenna come segno di pace ed alleanza con il popolo etrusco. Ma Clelia è dotato di un temperamento tutt’altro che docile e sottomesso: decide infatti di tentare la fuga.

Uno degli ostaggi che i Romani avevano devoluto agli etruschi, una ragazza di nome Clelia, decise di fuggire dall’accampamento, non volendo vivere da prigioniera.
L’accampamento in cui la ragazza era custodita si trovava casualmente vicino alla riva del fiume Tevere: la ragazza, insieme ad un gruppo di coetanee, riuscì ad eludere la vigilanza e scappò via senza farsi vedere.
Attraversò a nuoto il fiume, con le fanciulle al seguito, sotto una pioggia di frecce, ma riuscì a condurre tutte in salvo. Giunte a Roma, la notizia della fuga arrivò alle orecchie di Porsenna, che pretese la restituzione della ragazza, dono romano che siglava un accordo politico tra i due popoli. Adirato ed infuriato, il re inviò a Roma i suoi ambasciatori per avere indietro quanto gli spettava.
Non appena sbollita l’ira però, Porsenna si rese conto dell’enorme prova di coraggio che Clelia aveva dato, e iniziò a provare nei suoi confronti una profonda stima e rispetto: addirittura la paragonò a Muzio Scevola e ad Orazio Coclite, due grandi eroi la cui gesta erano per tutti esempio di grande virtù.
I romani onorarono il patto e riconsegnarono la fanciulla, ma il re etrusco decise non solo lasciare libera la ragazza, ma di tesserne le lodi e di donarle una parte degli ostaggi. Convocati tutti i prigionieri, Clelia scelse quelli che, in base alla loro età, percepiva come più esposti all’ingiuria, quelli che più soffrivano per la loro condizione attuale.
Anche i romani allora decisero di omaggiare la straordinaria virtù dimostrata da Clelia, erigendo una statua equestre in suo onore, posta in cima alla via Sacra.

(tratto da Storia di Roma, Tito Livio)

 

 

Clelia e le sue compagne scappano dagli Etruschi, Frans Wouters.

 

Lavoriamo sul testo

Mettiamo ora alla prova quanto appreso dalla lettura del brano.

COMPRENSIONE
Dopo aver letto attentamente il testo, rispondi alle seguenti domande.

  1. Per quale motivo i romani offrono gli ostaggi agli etruschi?
  2. Dove era collocato l’accampamento delle milizie di Porsenna?
  3. Clelia compie da sola la sua impresa?
  4. In che modo riesce a tornare a Roma? Incontra delle difficoltà?
  5. Quale è la reazione del re Porsenna appresa la notizia della fuga?

Indica se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).

  1. Clelia decide di fuggire sotto suggerimento di qualcuno.
  2. Durante la fuga viene inizialmente rincorsa da una sentinella.
  3. La reazione del re etrusco alla notizia della fuga è costituita da due fasi.
  4. Porsenna si reca personalmente a Roma per richiedere indietro la fuggitiva.
  5. I romani non accolgono la richiesta di Porsenna.

Perché Porsenna cambia idea rispetto a Clelia? A chi la paragona? Che cosa decide di fare?

Completa il testo nelle sue parti mancanti.
Clelia …………………………………. quelli che, in base alla loro ………………………………, percepiva come più esposti ………………………………, quelli che più …………………………………… per la loro condizione attuale. Anche i ……………………………... allora decisero di …………………………………… la straordinaria ………………………………………. dimostrata da Clelia.

ANALISI
In base a quanto appreso, rispondi alle seguenti domande.

  1. In base a quale criterio la fanciulla sceglie la sua ricompensa?
  2. Questa decisione è apprezzata dai romani?
  3. Che tipo di statua viene eretta in onore di Clelia?
  4. Dove si trova?

LESSICO
Spiega il significato dei seguenti termini.

Temperamento
Devoluto
Siglare

PRODUZIONE SCRITTA
Descrivi il carattere di Clelia. Pensi di avere alcuni tratti in comune con la protagonista? In cosa invece pensi di distinguerti dalla sua personalità?.