Curcio Medie

Nel linguaggio scientifico, con questo termine si intende la cellula riproduttiva femminile; nel linguaggio comune, però, la definizione è ristretta a quelle cellule femminili, fecondate o meno, che dopo una fase più o meno lunga di accrescimento vengono emesse nell’ambiente esterno, in attesa che da esse nasca, dopo uno sviluppo embrionale (v. embrione)  di durata variabile, un nuovo individuo.
L’uovo può essere di vario tipo: l’uovo di gallina, e quello degli uccelli in genere, è munito di un guscio rigido, impregnato di sali calcarei, la cui funzione è principalmente protettiva. Per permettere la respirazione dell’embrione, che in mancanza di ossigeno rimarrebbe soffocato, il guscio è poroso; internamente, l’uovo è formato dall’albume e dal tuorlo; quest’ultimo è sostenuto alle pareti del guscio da due cordoni, le calaze, fatte di sostanza gelatinosa e perciò difficilmente visibili.
La funzione principale dell’albume è quella di fornire un’efficace protezione contro gli urti e una riserva d’acqua; le sostanze nutritive (v. nutrienti), invece, sono contenute quasi interamente nel tuorlo. L’embrione, che all’inizio del suo sviluppo risalta sulla superficie del tuorlo come un puntino, man mano che cresce consuma tutte le sostanze nutritive, per cui al momento della schiusa l’uovo è occupato in gran parte dal pulcino, cha ha assorbito totalmente il tuorlo utilizzandolo per la sua crescita.
La respirazione, finché l’embrione e poi il pulcino è nell’uovo, non avviene attraverso i polmoni: l’ossigeno atmosferico (v. atmosfera), disciolto nell’albume, viene direttamente assorbito dal sangue, attraverso un organo apposito che poi scompare rapidamente, l’allantoide.

In animali diversi dagli uccelli, raramente le uova sono così ricche di sostanze nutritive, poiché lo sviluppo embrionale termina a una fase meno avanzata: una delle rare eccezioni è costituita dalle uova dei pescecani (animali ovovivipari), di consistenza elastica e dalla curiosa forma di un raviolo allungato: sono ricche anch’esse di tuorlo, che però non è giallo, ma incolore.

Le uova degli animali acquatici, avendo bisogno di minor protezione dall’ambiente esterno, sono spesso prive di guscio, ma sono avvolte da uno strato gelatinoso. Nella foto, uova di rana.

Negli animali acquatici, per i quali la protezione dall’ambiente esterno è un problema molto meno grave, le uova sono spesso prive di un vero e proprio guscio, ma sono avvolte da uno strato gelatinoso, come quelle di rana, che si possono facilmente osservare in grandi masse sulla vegetazione sommersa degli stagni.

Le uova più strane e variegate, comunque, si osservano negli insetti, che oltre a uova di aspetto normale, sferiche od oblunghe, ne producono anche di particolarissime, come quelle delle crisope, munite di un lunghissimo peduncolo, o quelle di molte farfalle, spesso vivacemente colorate ed elegantemente cesellate in superficie.