Curcio Medie

Periodo più recente della civiltà della pietra.

Il termine deriva dall’aspetto tecnologico che, a partire all’incirca dal VI millennio a.C., caratterizza le civiltà a economia agricola arcaica in Eurasia. Oggi viene usato per l’età della civiltà umana durante la quale si affermò l’agricoltura come forma di attività economica organizzata, alla quale si connettono il sorgere del villaggio e delle arti ceramiche con l’allevamento sedentario di animali. Molti di questi elementi si andarono sviluppando nel mesolitico, che è un periodo di trapasso dalle civiltà paleolitiche alle mesolitiche; quindi non si pervenne bruscamente al neolitico, ma con esperienze graduali attraverso le quali si è giunti a quella che noi chiamiamo civiltà neolitica. Si ammette che l’agricoltura organizzata e in particolare quella cerealicola fu preceduta da attività di orticoltura, in cui prevalse l’uso di piantare tuberi e simili. I periodi variano da paese a paese. In Asia anteriore si pervenne all’agricoltura e connesse forme culturali intorno al VI millennio; specie nella zona (Mesopotamia) cosiddetta della Mezzaluna fertile i primi esperimenti risalgono anche a millenni anteriori; la civiltà corrispondente al neolitico è detta qui mesoneolitica poiché vi permangono le attività venatorie proprie del paleolitico e iniziano quelle dei piantatori e orticoltori. In Europa di solito l’agricoltura organizzata si ha intorno al V millennio a.C. per svilupparsi successivamente nella civiltà di villaggio. Con l’agricoltura organizzata si hanno credenze in esseri superiori, tra i quali la Dea Madre, che simboleggia la terra che tutto riproduce; si afferma l’artigianato vascolare con la produzione di ceramiche variopinte; si ha il villaggio di capanne, che indica l’esistenza della prima forma di aggregato sociale.