Curcio Medie

Anche detti Frati minori, è un ordine religioso mendicante fondato da san Francesco d’Assisi nel 1208; dopo aver ottenuto il permesso da papa Innocenzo III, l’ordine ebbe definitiva conferma il 29 novembre 1223 con la bolla Solet annuere di Onorio III. Attualmente l’ordine è distinto in tre famiglie, indipendenti l’una dall’altra: ordine dei Frati minori, ordine dei Frati minori conventuali e ordine dei Frati minori cappuccini. Tale divisione è frutto delle vicende storiche che hanno coinvolto l’ordine fin dalla sua fondazione.

La regola francescana prescriveva una forma di vita evangelica semplice e ardua insieme. Dopo la morte di san Francesco, l’ordine passò un periodo molto difficile, causato dalla grande difficoltà di adeguare la tendenza originaria del pensiero del fondatore con le nuove esigenze della Chiesa. Gregorio IX intervenne nel 1230 con una bolla con cui attribuiva alla regola valore normativo della vita dei francescani.
Tuttavia questa precisazione non valse a risanare la situazione; per esempio sotto il generalato di Giovanni Parenti (1247-1257) si manifestò un movimento di «zelanti» avversi alla molteplice attività dell’ordine, che consideravano più contemplativo che attivo. In seguito, alcuni frati, sotto pretesto di una più rigida osservanza ed elevando la povertà al di sopra della carità, accusarono la comunità di rilassatezza e negarono al papa il diritto di interpretare e adattare la regola ai tempi.
Continuarono pertanto i dissidi interni che, invece di riportare la comunità allo spirito primitivo correggendo i difetti e togliendo gli abusi, tentarono di sovvertire completamente la forma di vita dell’ordine, tanto che i religiosi vennero a trovarsi divisi in due correnti, una riformista, l’altra conservatrice. I tentativi per riportare all’unità fallirono. Nel maggio del 1517, con la bolla Ite vos, Leone X decretò la divisione dell’ordine in due famiglie, dando alla corrente «osservante» (che raggruppava anche le altre riforme) il privilegio di precedenza sulla famiglia madre, detta «dei conventuali», che fin dall’origine oltre al primato storico deteneva anche quello giuridico.