Curcio Medie

È l’energia che si ottiene trasformando l’energia cinetica del vento in energia elettrica.

L’energia eolica era già utilizzata nell’antichità, ad esempio per gonfiare le vele delle grandi navi che solcavano i mari o per far girare le pale dei mulini a vento.

Oggi viene sfruttata per produrre energia elettrica per mezzo di grandi rotori con tre pale azionate dal vento, le cosiddette «turbine». L’energia eolica copre solo lo 0,3% del fabbisogno mondiale di elettricità, benché nei paesi industrializzati sia sempre più utilizzata: basta pensare che la sola energia eolica produce il 20% dell’energia elettrica danese e il 5% di quella spagnola.

Per costruire le turbine eoliche sono necessari ampi spazi, meglio se lontani dai centri abitati, poiché producono rumori molto forti e in caso di rottura dei rotori potrebbero diventare pericolose per ciò che si trova nelle vicinanze.

Tuttavia l’energia eolica presenta notevoli vantaggi, rappresentati non soltanto dal basso costo di installazione degli impianti, ma anche dalla tecnologia semplice che sfrutta, che permette di produrre energia elettrica anche in luoghi impervi o molto isolati, come le isole o le montagne. Inoltre, l’energia eolica non inquina e non rischia di esaurirsi.